martedì 29 giugno 2010

Una lettera per noi...

Jason Buckingham (per sapere chi è, cosa fa e qual è la sua storia professionale potete leggere qui una sintetica biografia) mi ha chiesto di tradurre e inoltrare questa lettera agli amici che hanno partecipato al branding 2010. La pubblico sul sito così che possa essere facilmente accessibile per tutti.
Ho cercato nella traduzione di mantenermi fedele all'originale, ma viste le mie povere qualità di interprete vi ho lasciato anche il testo in inglese, giusto per non sbagliarsi!



When we started to work together last fall we began a program that is not for everyone.  Its my life stlye (its my way) with horses and people, we all understood that to come to this moment many things had to happen good and bad. Personally I am thankful to have arrived to this moment, it means to start a better way of life for us and HORSES. Some people close to me and to this program will fail this is ok..... someday I look forward to helping them again.

The branding 2010 was a job well done, it was the best representation of a Italian Cowboy I have seen in Italy. I am proud of the improvements you have all made. These improvements allowed us to do a job, a real job under real conditions. Nothing anyone can say or do changes the fact it was done and done well.

A good cowboy never says WHOA in a mudhole

Jason   


Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme lo scorso autunno abbiamo iniziato un programma che non è per tutti. E’ il mio stile di vita (è la mia via) con cavalli e persone, noi tutti abbiamo capito che per arrivare a questo punto molte cose dovevano accadere, buone e cattive. Personalmente sono grato di essere arrivato a questo momento, significa iniziare un migliore stile di vita per noi e per i CAVALLI. Forse alcune delle persone che mi sono state vicine e che hanno intrapreso questo stesso programma falliranno, questo va bene … spero di poterle aiutare comunque in futuro.

Il branding 2010 è stato un lavoro ben fatto, è stata la miglior immagine di un Cowboy Italiano che io abbia mai visto in Italia. Sono fiero dei miglioramenti che voi tutti avete fatto. Questi miglioramenti ci hanno permesso di svolgere un lavoro, un lavoro reale in condizioni reali. Qualunque cosa dicano, nulla può cambiare la realtà, ovvero che il lavoro è stato fatto, e ben fatto.

Un buon cowboy non dice mai WHOA in un pantano.

Jason

venerdì 25 giugno 2010

Torna il Ranch Working

Il 18 Luglio, in occasione dello special event di Team Penning, torna il Ranch Working allo Jacopo Ranch!
Questa volta non sarà una gara, ma tutti avranno la possibilità di provare gratuitamente questa affascinante disciplina che sta già prendendo piede grazie alle sue caratteristiche di velocità, semplicità e spettacolarità!
Visualizza QUI IL REGOLAMENTO.

lunedì 21 giugno 2010

Branding 2010

Finalmente l'evento a lungo atteso si è realizzato! Il Branding 2010!
Ci siamo ritrovati in una splendida località della Toscana per questo annuale appuntamento, in cui si lavora con la mandria per applicare le targhette alle orecchie, medicare i capi malati, e tutto quanto serve per la gestione di una mandria tenuta libera al pascolo, in Toscana come in America.
In mattinata ci siamo avvicinati ai pascoli delle vacche, a sella. L'atmosfera era insieme festosa ma un po' tesa: il lavoro era nuovo per tutti noi, ma Jason ci ha preparati proprio per questo!
Dopo una mezz'ora ecco che si arriva alle dolci colline sulle quali il bestiame pascola libero. E' giunto il momento di incominciare. Innanzitutto bisogna radunare la mandria. Quattro di noi risalgono il pendio per incominciare il round up. Non è un'operazione difficile, anche se ogni tanto bisogna recuperare qualche "disperso".


Alla fine comunque tutta la mandria è pronta nel recinto in cui si lavorerà.
Sono 120 capi adulti più circa 40 vitelli. Non avevo mai avuto a che fare con un numero così alto di vacche.
Jason fa un piccolo briefing con ognuno di noi, per spiegare il lavoro. E' il momento, inizia la parte difficile ma anche divertente!






Si lavora tutto il giorno; lavoro vero, non il solito gioco a cui normalmente siamo abituati. Le istruzioni del cow boss Phil (proprietario e responsabile della mandria) sono chiare, e la supervisione di Jason Buckingham attentissima.
Alla fine della giornata siamo stanchi ma contenti. Il lavoro è stato fatto, abbiamo ropato anche dei "pesi massimi" di circa 500 kg, e le etichette alle orecchie e tutto il resto del lavoro da fare per la giornata è stato portato a termine.
Resta il tempo per ammirare ancora un po' il panorama, e poi esausti ma felici rientriamo alla base.


Finalmente si dissella e ci si prepara per la cena (ottima!!).
La serata trascorre poi tra risate, commenti sulla giornata, e allenamenti sulle dummies per affinare la tecnica, con un Jason disponibilissimo (come sempre) a rifinire i tiri del buon vecchio  Lefty e di "Speed" Zocchi fino alle 2 di notte!!!



L'indomani purtroppo la pioggia fa la sua comparsa, battente ed insistente, e noi ci comportiamo da veri cowboy: aspettiamo che il tempo migliori e poi, quando ci rendiamo conto che le condizioni del terreno non permetterebbero di lavorare in sicurezza per il bestiame, per i cavalli e per noi, dopo un breve briefing con il cow boss e con Jason decidiamo di rimandare il resto del lavoro ad una giornata migliore.
E' stata un'esperienze fantastica, e c'è stato molto di più rispetto a quello che posso riassumervi in poche, povere parole su un blog. Ma certe cose per apprezzarle bisogna viverle, e mai nessun racconto potrà rendere appieno l'idea dell'atmosfera da noi respirata in questi giorni!
A presto!

martedì 15 giugno 2010

Ranch Working: com'è andata?

Sono passati 2 giorni, e finalmente trovo il tempo di scrivere 2 righe sul fantastico evento di Domenica.
Vi dico subito che la gara di Ranch Working è stato un successo!! 25 team si sono sfidati nell'arena, finalmente penners e ropers uniti in un lavoro comune, all'insegna del divertimento e dell'adrenalina!
Un pubblico numeroso nonostante la pioggia che ogni tanto rinfrescava gli animi ha apprezzato questa disciplina, ed i commenti che ho raccolto in giro sono stati tutti decisamente lusinghieri!
Per molti penners la sfida di tagliare e guidare un vitello fuori dalla mandria, praticamente da soli, è stata molto impegnativa. Per i ropers, invece, cimentarsi nella cattura di un vitello veloce ma libero di muoversi in un'area relativamente grande ha aggiunto nuove difficoltà ad un lavoro già normalmente arduo.
In definitiva, la sfida non è stata facile, anche se qualche team è riuscito a concludere il lavoro in meno di 20 secondi!
Alla fine si sono aggiudicati il primo posto la quasi neofita Gabriella (penner) e il vecchio Lefty (roper), mentre il secondo posto con un solo secondo di differenza è andato a Giacomo (penner) e a "Speed" Zocchi (roper).
Un grazie particolare a Daniele e Fabrizio, che hanno montato i fences e numerato i vitelli, a Jo, come sempre insostituibile nella gestione della stripping chute, ai giudici Jessica e Donatella, professionalissime come sempre, e allo Jacopo Ranch  per averci ospitato con la sua struttura e per l'ottimo pranzo!
Grossa soddisfazione anche per la gestione dei vitelli, che non sono stati per nulla stressati dal lavoro, nonostante siano stati usati esclusivamente rope da lavoro (quindi senza breakaway).
Il servizio fotografico è stato garantito da Michele Scandurra, che ha fatto miracoli nonostante la pessima luce che c'era sotto il coperto! Presto pubblicherò i provini, così chi è interessato potrà ordinare la foto stampata direttamente a Michele.
Archiviata questa bella esperienza, con la ferma intenzione di ripeterla presto con la partecipazione di ancora più team, adesso è il momento di prepararmi spiritualmente per questo week end.
Con i miei amici, e grazie a Jason Buckingham, andremo infatti a fare un branding in Toscana. Aspettatevi quindi una breve pausa negli aggiornamenti di questo sito, che sarà però compensata da un dettagliato resoconto al nostro rientro.
A presto!

lunedì 7 giugno 2010

Gara di Ranch Working

Ciao a tutti!
Domenica prossima 13 Giugno 2010, a partire dal mattino fino al pomeriggio,  presso lo Jacopo Ranch (in via Volvera, Piossasco - TO) si terrà una gara di Ranch Working.

Lo scopo della gara è molto semplice ma divertente: bisogna separare il vitello assegnato dalla mandria, portandolo nel branding side. A quel punto il vitello deve essere preso con il rope con una presa valida alla testa.
Potete leggere il regolamento completo CLICCANDO QUI

La gara di Domenica sarà assolutamente amichevole, con l'unico scopo di divertirsi. Il costo di iscrizione sarà quindi minimo (indicativamente 10 euro a go, giusto per pagarsi la mandria) e NON ci saranno premi in denaro. Probabilmente lo Jacopo Ranch sponsorizzerà con qualche piccolo premio di selleria per i vincitori.
I team saranno misti: un penner e un roper, così finalmente si incontreranno i mondi del team penning, del ranch sorting e del roping.
Le iscrizioni sono aperte a tutti!
Per qualsiasi informazione contattatemi postando qui o su facebook, tanto nella mia bacheca personale che in quella del Ranch Roping.

Oppure telefonate direttamente allo Jacopo Ranch: 333 5315357 (Giacomo)

Ciao a tutti, e mi raccomando partecipate numerosi!
Have fun, do NOT win money, and come back!

sabato 5 giugno 2010

Una lettura interessante e le mie solite riflessioni...

Ho appena finito di leggere il libro "L'uomo che ascolta i cavalli" di Monty Roberts.
E' stata un'esperienza affascinante, e ovviamente appena finito mi sono precipitato nel tondino a provare.
Mi sono reso conto che l'Equus, il linguaggio dei cavalli, funziona davvero!
Nel libro ho trovato anche il concetto che il cavallo è un "animale da pressione", e cioè tende ad andare incontro alla pressione, e non a fuggirne. Questo si sposa felicemente con il lavoro che stiamo facendo insieme a Jason, e che ha stravolto tutte le nostre idee sulla monta americana.
Nel campo della monta western c'è molta confusione: molti negli anni si sono improvvisati trainer, ed ognuno dopo 2 galoppate, o dopo un seminario di Parelli, si sente in diritto/dovere di dire la sua.
Questo fa sì che i neofiti siano disorientati dalle diverse nozioni, spesso contrastanti, che gli vengono propinate. Inoltre gli esperti si trovano invischiati in una sorta di "guerra di religione", dove l'estremismo spopola.
Mi è capitato di sentir gente dire: "Io non parlo con chi ancora mette ferro in bocca o ai piedi dei cavalli"!
Credo che ognuno sia libero di dire la sua, ma bisognerebbe avere un po' più di apertura mentale e soprattutto di umiltà.
Se i ferri sono stati inventati, dopo che per secoli si era montato senza, ci sarà un motivo! Il barefoot è ottimo in certe situazioni, meno adatto in altre. Morsi e speroni sono"cattivi" tanto quanto lo è la mano (o il piede) di chi li usa!
Alla fine, in ogni caso, il risultato è quello che conta.
Il mio cavallo all'inizio era agitatissimo e maleducato, ogni volta che montavo dovevo sorbirmi 15 minuti di rodeo prima di poter iniziare a lavorare, e a terra era un incubo: cercava persino di bere la mia birra tanto era invadente!
Adesso è tranquillo, rilassato, coraggioso, a terra educatissimo.
Il lavoro è ancora lungo (e io ho sempre poco tempo) ma i risultati sono innegabili!
Citando qualcuno un po' più importante di me vi dico solo "dai frutti riconoscerete l'albero"!!
Ed ora basta scrivere (e leggere!!), prepariamoci per montare!
P.S. qualcuno mi rimprovera di scrivere troppo poco su questo blog. Beh, forse ha ragione... però io preferisco vivere la vita vera, e poi raccontarvene delle pillole, piuttosto che passare il mio tempo a scrivere su internet, fantasticando di qualcosa che poi non realizzo!
Cowboys Up!
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