martedì 22 marzo 2011
martedì 15 marzo 2011
150 anni
Voglio dunque celebrare a modo mio questa festa ricordando le cose buone dell'Italia, e non i molti e immancabili difetti.
Innanzitutto lessi qualche anno addietro su un "manuale" per viaggiatori un'esortazione che è ancora valida: siate fieri del vostro passaporto italiano, ed esibitelo con tranquillità! Pur con tutte le nostre pecche, infatti, il popolo italiano è ben visto all'estero, e difficilmente il nostro passaporto susciterà ira o biasimo (pensate invece a cosa vuol dire in alcuni luoghi del mondo esibire un documento americano, inglese, tedesco, israeliano, arabo etc...)
Inoltre la cosiddetta "fuga di cervelli" ha disseminato nel mondo menti brillanti, ricercatori capaci, e il genio artistico ma non solo degli italiani è ben riconosciuto all'estero.
E, come diceva proprio ieri un amico, alla fine gli italiani sono un popolo strano, ma tutto sommato fiero: a volte ci creiamo i nostri dittatori, i nostri tiranni, per una sorta di insicurezza in noi stessi.. ma non li tolleriamo troppo a lungo (parlando da un punto di vista storico).
Insomma, l'Italia mi delude a più riprese, la nostra politica mi nausea, la nuova religione di stato (il calcio, le veline e il bunga bunga) mi agghiaccia e la vecchia non è che mi faccia impazzire, e non è che mi senta proprio pronto a stringermi a coorte, nè tanto meno alla morte... però suvvia, è bello essere Italiano!
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