martedì 22 aprile 2014

Pasquetta di Roping

Dopo mesi di assenza, a grande richiesta torno per raccontarvi di questa strepitosa Pasquetta.
Nonostante il meteo sfavorevole ci troviamo tutti come da programma presso la Red Barn Farm, per trascorrere come da programma una serena Pasquetta all'insegna dell'amicizia, della grigliata e del roping (più o meno in quest'ordine). Il panorama è come sempre mozzafiato.


Sorvolerò sulla grigliata, ottima come era lecito aspettarsi, con scorpacciata di Salame di Turgia, costine, acciughe al verde, e con la "contaminazione" di una squisita pastiera.
Non parlerò dell'amicizia, in quanto quella o la conoscete, o non c'è modo di trasmetterla.

Mi concentrerò invece sul roping (anche perchè alla fin fine il blog si chiama RanchRoping.it, e non Grigliata.it).
Il nostro fortissimo senso dell'agonismo non ci fa concepire una giornata insieme senza una gara all'ultimo loop per la conquista di un sostanzioso montepremi.
I proprietari di Red Barn Farm mettono quindi in palio dei ricchissimi premi, che fanno venire l'acquolina in bocca a tutti i roper presente che si accapigliano dunque per iscriversi.
Infatti verranno premiati i primi 3 posti, e un bell'apporto di liquidi non è mai da sottovalutarsi in questo periodo di crisi.
 Dal momento che siamo professionisti provvediamo a contattare per via informatica un'associazione che ci sembri all'altezza, per farci convalidare il regolamento. Dopo un'accurata ricerca la scelta cade sul World Championship Dummy Roping. Ci sembra adatto. Guardiamo il regolamento. Sembra fatto apposta per noi. C'è scritto qualcosa relativamente a "kids ages 6 & under", ma non mi sembra una cosa importante. Rassicuro tutti i ropers: procediamo tranquilli, è un regolamento professionale, va benissimo per noi.
Prepariamo quindi l'ordine di partenza sull'apposito modulo, e lo inchiodiamo con gesto maschio alla parete dei box.



Siamo pronti a partire. Il sorteggio mi ha sfavorito: sono il primo.
Sento gli occhi del pubblico puntati su di me. La tensione sale. L'ambiente non mi è familiare, la mandria è nuova, e sento nell'aria l'agonismo, pesante come un chilo di salame di turgia.
(Forse non è l'agonismo)
Non importa. Preparo il loop, swing, feed, lancio... e il loop si chiude sulle due corna, implacabile come il morso di un alligatore!
Da qui in avanti è un continuo, incalzante succedersi di professionisti. La mandria non da cenni di affaticamento, sono duri come il legno questi nostri manzi!

Gli errori sono pochi, ma inevitabili. Ad ogni go viene eliminato inesorabilmente uno dei partecipanti, e il suono della campana suggella la sconfitta e la vergogna, mentre gli altri partecipanti sono lacerati tra la tristezza nel vedere un amico che lascia l'arena col capo chino, e la gioia della consapevolezza di avere una chance in più di aggiudicarsi il montepremi.
(in effetti ogni tanto gli sberleffi ai danni dell'eliminato e le risate dei rimasti in gara mi hanno fatto dubitare di questo dilemma interno, ma sicuramente era un modo da duri per nascondere al pubblico la tristezza che provavamo dentro).
Le ragazze vengono eliminate: purtroppo pagano la minore esperienza, e il confronto con gli altri professionisti è impietoso. Ma si sa: una gara è una gara, e il mondo non è fair.

Si avvicinano i momenti finali della gara, e i partecipanti hanno i nervi tesi come corde di violino.
I movimenti diventano cauti, come quelli di uno stramaledetto coyote che abbia appena divorato un bufalo alla griglia. Ogni errore potrebbe essere fatale.
C'è una forte presisone psicologica. Vengono usate le più bieche tattiche demotivazionali. C'è chi cerca di indurre una falsa sicurezza negli avversari, chi evoca nomi totemici apportatori di sventure, chi cerca di intimorire gli altri concorrenti presentando loro le tragiche conseguenze di un errore.

Io, dal canto mio, dopo aver usato alcune delle altre tattiche, decido di indurre una falsa sicurezza negli avversari sbagliando volutamente 2 tiri. La tecnica funziona quasi alla perfezione. Quasi. Vengo quindi eliminato prima di potermi aggiudicare un posto sul podio.

La gara procede, anche dopo il colpo di scena cha ha visto eliminato il partecipante di maggior peso.
Sono rimasti in gara 3 ropers:
Lefty, il proprietario del Red Barn Farm, che con i suoi tiri mancini disorienta i vitelli, che aspettano immobili come un albero di essere inesorabilmente presi al lazo
Fede, un vero all around, che dopo la monta dei tori si cimenta in questo ben più pericolosa disciplina
Daniele detto "Bistefani", che ha finalmente trovato una mandria che gli è congeniale.

I loop si proiettano sulle corna veloci come cobra. La tensione si taglia con il coltello, e gioca brutti scherzi. Lefty viene eliminato! Sono i tiri decisivi. L'errore si nasconde tra l'erba come uno stramaledetto serpente a sonagli, che quando meno te lo aspetti balza fuori dall'erba e morde Fede. Bistefani è il campione!
Si aggiudica il ricco montepremi, e in più una buckle con il suo nome, e dalle forme che ricordano (in modo alquanto sospetto) una colomba. Questo premio faceva gola a tutti!

Di seguito potete vedere le foto della premiazione, con i ropers che, dietro la mandria, ritirano i premi sotto lo sguardo vigile di Banny!
A presto, e... cowboy up!

Terzo posto


Secondo posto

The Champion con la sua buckle!

E per finire: tutti i ropers, i premi sullo sfondo (non sono i trailer), la "mandria", la campana della vergogna e una special guest!







Nessun commento:

Posta un commento

/* ------------- codice google analytics /* -------------- fine codice google analytics