sabato 5 giugno 2010

Una lettura interessante e le mie solite riflessioni...

Ho appena finito di leggere il libro "L'uomo che ascolta i cavalli" di Monty Roberts.
E' stata un'esperienza affascinante, e ovviamente appena finito mi sono precipitato nel tondino a provare.
Mi sono reso conto che l'Equus, il linguaggio dei cavalli, funziona davvero!
Nel libro ho trovato anche il concetto che il cavallo è un "animale da pressione", e cioè tende ad andare incontro alla pressione, e non a fuggirne. Questo si sposa felicemente con il lavoro che stiamo facendo insieme a Jason, e che ha stravolto tutte le nostre idee sulla monta americana.
Nel campo della monta western c'è molta confusione: molti negli anni si sono improvvisati trainer, ed ognuno dopo 2 galoppate, o dopo un seminario di Parelli, si sente in diritto/dovere di dire la sua.
Questo fa sì che i neofiti siano disorientati dalle diverse nozioni, spesso contrastanti, che gli vengono propinate. Inoltre gli esperti si trovano invischiati in una sorta di "guerra di religione", dove l'estremismo spopola.
Mi è capitato di sentir gente dire: "Io non parlo con chi ancora mette ferro in bocca o ai piedi dei cavalli"!
Credo che ognuno sia libero di dire la sua, ma bisognerebbe avere un po' più di apertura mentale e soprattutto di umiltà.
Se i ferri sono stati inventati, dopo che per secoli si era montato senza, ci sarà un motivo! Il barefoot è ottimo in certe situazioni, meno adatto in altre. Morsi e speroni sono"cattivi" tanto quanto lo è la mano (o il piede) di chi li usa!
Alla fine, in ogni caso, il risultato è quello che conta.
Il mio cavallo all'inizio era agitatissimo e maleducato, ogni volta che montavo dovevo sorbirmi 15 minuti di rodeo prima di poter iniziare a lavorare, e a terra era un incubo: cercava persino di bere la mia birra tanto era invadente!
Adesso è tranquillo, rilassato, coraggioso, a terra educatissimo.
Il lavoro è ancora lungo (e io ho sempre poco tempo) ma i risultati sono innegabili!
Citando qualcuno un po' più importante di me vi dico solo "dai frutti riconoscerete l'albero"!!
Ed ora basta scrivere (e leggere!!), prepariamoci per montare!
P.S. qualcuno mi rimprovera di scrivere troppo poco su questo blog. Beh, forse ha ragione... però io preferisco vivere la vita vera, e poi raccontarvene delle pillole, piuttosto che passare il mio tempo a scrivere su internet, fantasticando di qualcosa che poi non realizzo!
Cowboys Up!

1 commento:

  1. ciao Ugo, non ci conosciamo di persona...quando ho chiesto la tua amicizia su fb credevo di averti incontrato da Felice ma...avevo sbagliato persona!! sorry! comunque abbiamo due passioni in comune mica da poco eh!?! cavalli e tango argentino...per alcuni aspetti molto vicini tra di loro per ...un sacco di motivi scoperti negli anni.
    molto interessante il tuo blog anche se non sono una esperta di roping e monta western come disciplina agonistica.
    amo soprattutto il contatto con il cavallo nella natura, il dialogo senza parole...come nel tango...e un sacco di altre cose:-).
    spero avremo occasione di incontrarci e magari confrontarci su cose che viviamo nelle nostre passioni.
    ciao! Barbara Santoni

    RispondiElimina

/* ------------- codice google analytics /* -------------- fine codice google analytics